La notte, fresca ed invitante, ci chiama a vivere all'aperto, con il naso all'insù a guardare le stelle, specie con l'approssimarsi della notte in cui le lacrime di S. Lorenzo daranno vita ai cieli e per questa serata il Club dei Piaceri lancia una proposta veramente da lasciare a bocca aperta.
Si avvicina la notte delle stelle cadenti e, dopo il Teatro Romano, dopo il chiostro di S. Nicolò, la tradizionale cena della notte di S. Lorenzo si terrà in una cornice unica, godendo di uno di quei monumenti - cartolina simbolo di Spoleto, uno degli scorci più suggestivi della suggestiva città umbra.
Quest'anno "...E le stelle stanno a guardare..." si svolgerà sul Ponte delle Torri!
Sarà una serata dai ritmi diversi, che comincierà frizante e finirà estasiante: appuntamento al nuovo Parcheggio della Ponzianina, salita verso Colle S. Elia con le scale mobili accompaganti da musica e pausa per un aperitivo insolito.
E si prosegue: piacevole passeggiata fino al ponte dove una lunga fila di romantici tavoli, sistemati lungo il camminamento dell'antico acquedotto, accoglieranno tutti gli ospiti, attori che reciteranno per le stelle.
A proposito di attori, ospite della serata sarà la Compagnia del Teatro Stabile dell'umbria che, nel corso della serata, metterà in scena la piece "---cuore di ciccia", atto unico di Susanna Tamaro interpretato da.........
E poi musica, le prelibatezze del ristorante S. Lorenzo ed il confronto tra due vini della tradizione del centro Italia: il nostrano Trebbiano Spoletino ed il Pecorino, che proprio nostrano nostrano non è ma che, giurano i ben informati, nemmeno ci è tanto estraneo visto che alcune barbatelle del caratteristico vitigno sono state avvistate in valnerina.
Comunque, la Cantina Novelli proporrà entrambe i vitigni, schietti, caratteristici e con forte personalità, e quello che una volta era l'acquedotto della città, comincerà a far passare anche il vino
Notti d'estate, concerti di grilli, profumi di fiori nell'aria, l'estate è suggestione ed emozioni, e la cena sul ponte di stelle rimarrà nel cuore di chi potrà dire: "io c'ero".