CENATORI E CLUB DEI PIACERI INSIEME PER LE RICETTE DI GUIDO
"Lo Stoccafisso del Cenatore 41 riunisce i due sodalizi"
Era il 4 novembre 2006 quando, grazie alla regia di Gianni Pacifici, detto "il mago", si incontrarono per la prima volta... e in quel di Spoleto si diede vita al gemellaggio tra "Il Club dei Piaceri" ed il "Club dei Cenatori". Da allora si sono susseguiti altri incontri e vari scambi culturali.
Sabato 24 novembre 2009 a Fermo i cugini cenatori hanno invitato il Presidente de "Il Club dei Piaceri", Giampaolo Emili, insieme all'insostituibile Gianni Pacifici accompagnato dall'amico Carlo Calandri, Presidente dell'azienda del turismo di Spoleto e rispettive signore, ad un interessante incontro che ha impegnato tutti i partecipanti in visite turistiche pomeridiane articolate tra cisterne Romane del I Secolo, Teatro dell'Aquila, biblioteca e pinacoteca comunale di Fermo, centri calzaturieri della zona e caratteristiche botteghe dell'artigianato locale.
A sera poi, tutti riuniti intorno ad un tavolo, si è degustato uno straordinario menù a base di stoccafisso cucinato appositamente e magistralmente dal cenatore n. 41, Guido Gennaro di Fermo.
Durante questo momento di convivialità, si è svolta la cerimonia di nomina del nuovo cenatore junior, Mamadou Pucci, ed è stato fatto il punto della situazione sui programmi futuri dei due sodalizi dal quale è nata la proposta di promuovere due "convention" di gruppo annuali con la denominazione "Le tradizioni si incontrano", al fine di favorire momenti di scambio culturale per la conoscenza e la diffusione di storia, tradizioni e cultura di nuovi luoghi visti dalla prospettiva di chi li vive.
In attesa di avviare i lavori per la prima "convention", i due Club gemellati si sono dati appuntamento per gli auguri di Natale con due cene che si terranno, per il Club dei Cenatori, a Roma il prossimo 19 dicembre presso l'osteria del Cannellino, con il seguente tema "Il Natale del Cenatore" e, per il Club dei Piaceri, il "Natale dei Gourmet" a Spoleto il 20 dicembre prossimo che quest'anno, in occasione del centenario del Futurismo, abbandona l'esplorazione di una regione italiana per dare spazio appunto al Natale Futurista.